Irsutismo e ipertricosi

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Irsutismo e ipertricosi, da cosa sono causati

La presenza di peli in particolari zone del corpo rappresenta uno degli inestetismi più odiati dagli uomini e soprattutto dalle donne, costrette a ricorrere ai metodi di epilazione e di depilazione più disparati per liberarsi della loro presenza.

La presenza di peli, però, è del tutto fisiologica. Ricordiamo, infatti, che tutte le zone del corpo, ad esclusione dei palmi delle mani e delle piante dei piedi, presentano peli di diverso tipo. Esistono due categorie principali:

  • Peli terminali: spessi, lunghi, pigmentati. Sono presenti sul cuoio capelluto, sul pube, sotto le ascelle, sul tronco, su gambe e braccia (più radi) e sulla barba negli uomini.
  • Peli vellus: sottili, piccoli, corti, poco pigmentati. Ricoprono interamente la superficie cutanea, anche quelle zone che a prima vista appaiono completamente glabre.

Se si osserva una crescita di peli nettamente superiore alla norma, è opportuno rivolgersi immediatamente al proprio medico, poiché questo fenomeno può essere indice di una patologia legata, a sua volta, ad altre condizioni e anomalie dell’organismo.

Vi è una particolare patologia che colpisce le donne che portano a una crescita di peli duri e grossi in zone tipicamente maschili. Si parla di irsutismo.

Quando, invece, si osserva un aumento eccessivo di peli corporei dove essi sono già normalmente presenti, si fa riferimento a una condizione definita ipertricosi.

Analizziamo, di seguito, entrambe le patologie cercando di comprenderne le differenze e le caratteristiche.

Irsutismo, aumento dei peli eccessivo dove non ci sono

Con il termine irsutismo indichiamo un accrescimento pilifero eccessivo in zone del corpo femminile dove generalmente si hanno solo peli vellus e dove, invece, negli uomini vi sono peli terminali. Ci riferiamo in particolare a:

Viso (in particolare mento, guance, labbro superiore);

  • Addome;
  • Torace (generalmente nella zona periareolare, cioè intorno al capezzolo);
  • Glutei;
  • Interno coscia;

I peli che si formano in queste zone, inoltre, hanno un aspetto tipicamente maschile, poiché sono molto pigmentati, spessi e caratterizzati da una forte densità.

La condizione può divenire ancora più severa se, a questo aumento di peli, si associano altri disturbi quali modifica della voce, ciclo mestruale irregolare o inesistente, aumento della dimensione del clitoride, massa muscolare eccessivamente sviluppata, ecc. Si parla, in questo caso, di virilizzazione. Questa condizione è solitamente dovuta a tumori all’ovaio e al surrene che producono ormoni maschili in quantità eccessive.

Come avviene la diagnosi

È essenziale, innanzitutto, rivolgersi al proprio medico di fiducia. La diagnosi avviene ponendo delle domande mirate alla paziente e osservando la cute.

Sarà importante chiedere:

  • In quanto tempo si è sviluppato l’irsutismo;
  • Se la paziente assume sta seguendo terapie farmacologiche;
  • Se ha notato irregolarità nel ciclo mestruale;

Al momento dell’osservazione della pelle, è opportuno prestare attenzione alla densità di follicoli piliferi presenti (numero di follicoli per cm2) e il livello di pigmentazione, cioè di colore, che hanno.

Quali sono le cause principali dell’irsutismo

  • Se l’irsutismo compare durante la fase dello sviluppo, in concomitanza con flussi mestruali irregolari e un aumento del volume delle ovaie, la causa sarà probabilmente la sindrome dell’ovaio policistico.
  • Se la condizione, al contrario, si presenta in età avanzata, e si osserva una virilizzazione parziale dei genitali esterni, si avrà un disordine del surrene.
  • Se l’irsutismo si sviluppa repentinamente e peggiora con estrema velocità, probabilmente è dovuto a un tumore a carico del surrene o dell’ovaio.
  • Quando la paziente soffre di obesità o di diabete, l’irsutismo può essere dovuto a un’alterazione del metabolismo dei carboidrati e al conseguente aumento dell’insulina.
  • Infine, la gravidanza porta spesso a uno sviluppo di irsutismo.

Esiste una cura contro l’irsutismo?

La terapia contro l’irsutismo deve naturalmente tenere in considerazione la causa della patologia, così come lo stato di salute generale della paziente. Gli esperti agiscono generalmente su due fronti: ormonale ed estetico.

Se l’irsutismo è dovuto a un tumore, allora è necessario che la paziente si sottoponga a un intervento chirurgico, associato a chemioterapia.

Se si ha una patologia surrenale non tumorale, il medico prescrive farmaci a base di cortisone.

L’assunzione di ormoni atti a inibire gli ormoni androgeni può contribuire a una riduzione della patologia. Tra questi ricordiamo la pillola (contraccettivo orale), progestinici e ketoconazolo.

Generalmente, è necessario proseguire con la cura per almeno 6 mesi per comprendere se sia efficace o meno. Se si osserva un miglioramento, non è possibile conoscerne la durata. Può darsi che la patologia si stabilizzi o che riprenda dopo un’iniziale fase di riduzione.

Gli esperti consigliano l’elettrocoagulazione per favorire e accelerare gli effetti benefici dei farmaci attraverso l’utilizzo di metodi meccanici.

È opportuno ricordare, però, che la patologia può essere tenuta sotto controllo ma non sradicata definitivamente.

Ipertricosi, aumento in zone già coperte da peli

Con il termine ipertricosi indichiamo un’alterazione dell’accrescimento pilifero in zone già ricoperte da peli. La condizione, quindi, è diversa dall’irsutismo, sebbene spesso, erroneamente, le due siano considerate la stessa cosa.
L’irsutismo, come già indicato, colpisce zone solitamente glabre. Al contrario, l’ipertricosi può manifestarsi in qualsiasi zona del corpo già coperta da peli.

Quali sono le cause principali dell’ipertricosi

L’ipertricosi è generalmente una condizione dovuta a una familiarità e alla razza. In alcuni casi, però, è associata ad alcune patologie.

Si presenta a volte in momenti della vita come menopausa, gravidanza, pubertà o nel caso di assunzione di particolari farmaci.

Altre possibili cause:

  • AIDS;
  • Anoressia;
  • Ipotiroidismo;
  • Tumore alla tiroide;
  • Sindrome dell’ovaio policistico;
  • Tumore all’ovaio;

Ecc.

Si parla di ipertricosi congenita quando la crescita eccessiva di peli si manifesta sin dalla nascita o dalla prima infanzia. L’origine è genetica o costituzionale.
La più rara causa di ipertricosi è la sindrome di Ambras, chiamata anche sindrome del lupo mannaro, una patologia di origine familiare.

Esiste una cura contro l’ipertricosi?

Anche in questo caso, come in presenza di irsutismo, è necessario agire sulle cause scatenanti della condizione. Generalmente, le terapie consistono nell’assunzione di farmaci di tipo ormonale (per esempio la pillola anticoncezionale).
L’epilazione con laser a diodo rappresenta la soluzione migliore per liberarsi definitivamente dei fastidiosi peli. Si tratta di una terapia di epilazione indolore e perfettamente efficace che può essere eseguita su qualsiasi fototipo, anche sulle pelli più scure o abbronzate (quindi anche durante il periodo estivo) da realizzarsi in diverse sedute.
Infine, gli esperti sottolineano l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di vitamine e proteine, e di uno stile di vita non sedentario.

Iscritto al forum Ieson dal 2007, Salusmaster dal 2007 e Bellicapelli dal 2010, moderatore globale del forum Bellicapelli. CRM nello Staff di Milena Lardì dal 2012. Partecipazione attiva ai più importanti meeting mondiali sulla chirurgia della calvizie. Da maggio 2020 sono consulente con esclusiva nazionale per il Web della dott.ssa Chiara Insalaco.