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Introduzione alle Cellule Staminali
Le cellule staminali sono cellule in grado di specializzarsi ed adattarsi a qualsiasi organo o tessuto per svolgere particolari funzioni. Finché non ricevono uno stimolo esterno, esse rimango in una fase di “attesa”. Tuttavia, possono anche autoriprodursi e a loro volta sostituire le cellule che hanno subito danni o che sono morte.
Gli studi sulle cellule staminali sono iniziati a partire dagli anni 60’ del secolo scorso. Oggi rappresentano un notevolissimo ambito di ricerca clinica con forti prospettive future.
Esistono banche di conservazione di alcuni tipi di staminali, come quelle da cordone ombelicale o liquido amniotico1.
Trattamenti di cellule staminali per la caduta dei capelli e l’alopecia androgenetica sono sempre più diffuse per la loro efficacia.
Approfondimento sulle Cellule Staminali
Le staminali sono particolari tipi di cellule che hanno la potenzialità di specializzarsi in altri tipi e di autoriprodursi. Infatti, esse possono rimpiazzare qualsiasi altra cellule del nostro corpo. Ad esempio, le cellule nervose del cervello, quelle cardiache del cuore ma anche quelle epatiche del fegato.
Come si originano
Negli esseri umani sono presenti 3 fonti di cellule staminali: il midollo osseo, il tessuto adiposo ed il sangue. Da queste fonti, le staminali possono essere prelevate per poi essere usate in altri organi o tessuti dello stesso corpo. Inoltre, è possibile estrarre staminali anche dal cordone ombelicale del neonato.
Definizione di cellula staminale
Esistono due proprietà2 che definiscono una cellula come staminale: l’autorinnovamento e la pluripotenza.
Autorinnovamento delle staminali
L’autorinnovamento è la capacità di una cellula di effettuare divisioni cellulari. Questo può avvenire mediante una replicazione asimmetrica obbligata: ovvero una cellula madre crea una copia identica a sé stessa. In secondo luogo, la divisione cellulare può avvenire per differenziamento stocastico. Tale modalità una cellula si divide in due figlie identiche ed un’altra in due copie della madre. Così facendo, si è in grado di mantenere costante il numero delle cellule staminali.
Pluripotenza delle staminali
Questa caratteristica definisce la proprietà delle staminali di replicare il funzionamento di altre cellule.
Si dividono in totipotenti, multipotenti e oligopotenti a seconda di quali tipi di cellule possono replicare.
Cellule Staminali per la perdita dei capelli
Queste cellule speciali possono essere usate per combattere il fenomeno dell’alopecia androgenetica. Infatti, le staminali sono in grado di riprodurre le cellule delle papille dermiche, al di sotto dell’epidermide. In questo punto particolare, tali cellule controllano il ciclo vitale del follicolo del capello: ne determinano la crescita e ne controllano lo spessore.
Di conseguenza, agendo su questo tipo di cellule può permettere di far crescere i capelli.
Alopecia areata con staminali: uno studio clinico
Uno studio4 pubblicato nel 2015 affronta il tema della ricrescita di capelli usando una terapia a base di cellule staminali. Nel caso in questione, ci si è focalizzati su pazienti che soffrivano di alopecia areata. Il numero di pazienti che hanno seguito il trattamento è stato 9, la loro età media 20 anni.
Gli studi clinici hanno evidenziato risultati significativi dopo la terapia a base di cellule staminali. Infatti, c’è stato un netto miglioramento della ricrescita di capelli e della qualità della vita post-trattamento.
Specificatamente, è stata migliorata la regolazione delle citochine Th2 e il restauro delle Th1, Th2 e Th3 nel sangue. Le conseguenze sono state una immunità dei nuovi follicoli piliferi con particolare protezione contro il danneggiamento autoimmune.
Alopecia androgenetica con staminali: una ricerca scientifica
Una ricerca scientifica4 pubblicata a maggio 2020 ha studiato gli effetti delle staminali su pazienti affetti da alopecia androgenetica. In particolare, ci si è focalizzati sull’efficacia rigenerativa di un estratto adiposo di cellule staminali. Alla terapia hanno partecipato 29 uomini e 9 donne di età media di 45 anni per 16 settimane. L’applicazione del concentrato di staminali è stato topico ed effettuato due volte al giorno. Per avere risultati più efficaci, un gruppo è stato somministrato con dei placebo.
A seguito della terapia sono stati osservati marcati miglioramenti in termini di diametro dei capelli.
Inoltre, particolare significatività ha avuto anche l’incremento della densità e lo spessore dei capelli.
Al contempo, il trattamento ha garantito sicurezza senza nessun tipo di rischio.
Attualità delle terapie a base di staminali per capelli
La capacità delle staminali di adattarsi ai vari tessuti del corpo potrebbe avere risolti significativi nel campo della calvizie. Sono tutt’ora in corso ricerche scientifiche per valutarne pro e contro.
Lo scenario che si prospetta nel futuro è quello di poter usufruire delle staminali per fermare la caduta di capelli. Lo step finale sarà far ricrescere i capelli dove essi sono definitivamente caduti. In particolare, ci si dovrà focalizzare sulla creazione intera del follicolo mediante l’uso di cellule staminali.
Nonostante i risultati di alcune recenti ricerche scientifiche, questo scenario rimane ad oggi fantascienza.
Sono ancora in fase diverse sperimentazioni e raccolte dati per validare le terapie specifiche.
L’alternativa valida per far ricrescere i capelli laddove sono caduti rimane ancora il trapianto di capelli.
L’intervista alla Dott.ssa Insalaco: esperta in chirurgia plastica di Roma
In un’intervista rilasciata a “La Stampa” del 15 gennaio 20186, la Dott.ssa Insalaco ha affrontato il tema delle staminali. Secondo l’esperta, la terapia a base di staminale è ancora oggi a base adiposa per la ricrescita di capelli. Il passo successivo sarebbe “l’applicazione delle cellule staminali nel bulbo – creato e processato usando staminali”. I vantaggi sarebbero una ricrescita sicura del capello, priva di dolore e senza rischi di infezioni.
Riferimenti
[2] Karl G. Sylvester, MD; Michael T. Longaker, MD, Stem Cells – Review and Update, 2004